13. Profondità di campo

Per profondità di campo, intendiamo la capacità di ottenere che un piano dentro la profondità della fotografia sia più chiaro rispetto agli altri piani. Questa risorsa ci permette risaltare il motivo dal resto della fotografia, tanto come vogliamo.

Si raccomanda dominare la profondità di campo nel momento di scattare la foto perchè gli scambi che si possano fare nel laboratorio saranno poco buoni e artificiosi. Tanto nel manuale della tua macchina fotografica (si, quei pezzi di carta che accompagnano la tua macchina fotografica quando la togli dalla scatola), quanto nei libri e nell’Internet, possiamo trovare molte informazioni su come dominare questa tecnica e, per tanto, qui ci riferiremo al suo uso.

Creare poca profondità di campo, cioè fare che lo sfondo rimanga sfumato rispetto al motivo principale, permette che questo rimanga totalmente risaltato. Anche si possono ottenere degli spazi vuoti molto interessanti che permettono far respirare la fotografia applicando delle regole già viste in questo tutorial come Meno è Più o la Regola dello Sguardo efficacemente. Nello stesso tempo otteniamo delle composizioni semplici e pulite.

D’altra parte, possiamo decidere  di usare una profondità di campo grande affinché oltre al motivo principale della fotografia, compaiano definiti il resto degli elementi. In questo caso otterremo una composizione più complessa e difficile perché appariranno molti elementi nella fotografia che colmeranno lo spettatore di informazioni. Per tanto, quando usiamo delle profondità di campo alte dobbiamo controllare molto bene tutti gli elementi che appaiano nella foto.

Bisogna anche ricordare che per dominare la profondità di campo intervengono molti fattori come la distanza focale, l’apertura del diaframma e la distanza del soggetto; e certe volte non è possibile ottenere l’effetto desiderato perchè non si hanno tutte le condizioni necessarie. Per tanto, è una risorsa che per essere utilizzata richiede l’essere molto coscenti del materiale che trasportiamo e delle condizioni (per esempio, la luce) di dove facciamo la fotografia.

Un buon esempio di foto con poca profondità di campo sono quelle della natura selvaggia, in cui appare chiaramente un animale selvatico, però con lo sfondo totalmente sfumato nel quale soltanto si aprezzano i colori. Il fotografo riesce a fare solamente il ritratto dell’animale, sebbene sia certo che la gran distanza che lo separa dal fotografo in queste istantanee aiutino a far apparire quest’effetto (per motivi della Distanza Focale). Come suddetto, le condizioni su il come e il dove si faccia la foto ci possono aiutare molto.

Abbiamo un altro esempio al contrario. Le fotografie scattate con obbiettivi angolari, cioè di bassa distanza focale, potenziano la profondità di campo. Questi obbiettivi sono frequentemente utilizzati nei paesaggi e nella fotografia di strada dato che permettono registrare tutto con molta chiarezza. Ciò ci aiuta a schiarire molto lo scenario del motivo fotografato.

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Esempio 1 Poca Profondità di Campo

Gos Lluis Ribes i Portillo

"Gos", Barcelona (2008)

Passeggiando con gli amici fotografi incontrammo per caso questo cane vicino alla chiesa di Santa Ana, a Barcellona. La fotografia che dovevamo fare era un ritratto del cane, quindi potevamo evitare gli altri elementi, come le finestre in fondo o il cartello attaccato su di loro. Per questo fatto ci siamo serviti della profondità di campo, aggiustandola in modo che solo risaltasse chiaramente il cane. 

Esempio 1 Molta Profondità di Campo

Els colors del Prayag Ghat Lluis Ribes i Portillo

"Els colors del Prayag Ghat", Varanasi (2008)

Varanasi, l’India, 2009. Al mattino si concentra una gran attività intorno al fiume Ganges. Gente che si fa il bagno, d’altri che si indirizzano con la barca all’altra sponda, commercianti... In questa foto pretendevo che questo ragazzo con la sua barca (che mi apparve interessante) uscisse inseme a tutta quella attività. In questo modo decisi di applicare una gran profondità di campo per poter definire bene tutti gli elementi.