Se dobbiamo comporre, dobbiamo controllare gli elementi. Attenzione a quanti elementi possiamo avere in una fotografia!:
- Gli oggetti
- Gli spazi
- Le testure
- Il colore
- Le ombre
- La luce
- Gli oggetti in movimento
- La linea dell’orizzonte
- La prospettiva
- ecc.
E tanti altri! A questo punto compare una prima regola: Meno è Più
Fin tutto il miglior fotografo ha delle difficoltà per controllare tanti elementi. In questo modo bisogna cercare di simplificare la fotografia che facciamo con la minima quantità di elementi possibili. Bisogna essere molto valorosi per farlo.
Più avanti, quando tu sia molto pratico e tu sia un vero esperto, potrai avventurarti a fare foto più complesse, sebbene vedrai come nella semplicità si trova la purezza del messaggio.
Una volta lessi in un libro che la differenza tra la pittura e la fotografía è che nella pittura abbiamo una tela bianca su cui dobbiamo includere gli elementi con la composizione, e invece, nella fotografia abbiamo tutto un mondo dal quale dobbiamo eliminare gli elementi per poter comporre. Proprio per questo, nel momento di comporre una foto, dobbiamo sforzarci quanto sia possibile, per eliminare tutto ciò che ci faccia dubbitare sulla sua utilità. Se non lo facciamo, rischieremo che la foto fatta divenga confusa e mediocre.
Esempio 1 Meno è Più
"Amor de lluna", Tarragona (2006)
Prestate attenzione a questa foto di un alba vista dal balcone del Mediterraneo di Tarragona. Solamente la luna, il cielo e il mare. Questi soggetti ai quali si aggiunge il colore e un tocco di lunga esposizione creano una foto semplice, bella e che sicuramente trasmetterà solitudine. Non abbiamo avuto bisogno di altri elementi.
Esempio 2 Meno è Più
Un altro esempio di Meno è Più è di come si “dipinge” in fotografia. In questo caso si tratta di un giorno piovoso di maggio 2008 a Barcellona.
Nella successiva foto che feci si può vedere la strada Vía Augusta di Barcellona con i palazzi, la gente che attraversa le strisce pedonali, i semafori, un pezzettino di celo sui tetti, due persone in primo piano e l’acqua che circola attraverso l’asfalto. Definitivamente misi tanti elementi e diventò una foto un pò confusa e poco interessante:
Esercitando l’eliminazione per questo tutorial ho ritagliato la foto nel laboratorio eliminando, fra altre cose, i palazzi, i semafori e una delle persone del primo piano. Ecco il risultato:
Prestate attenzione che la fotografia ci continua a parlare del motivo principale: la pioggia; ed è molto possibile che il motivo risalti dippiù perchè ci sono meno elementi che ci distraggano. Quel bambino in mezzo alla strada lo risaltiamo attraverso il ricordo di quei momenti nei quali ci sorprende la pioggia e non possiamo fare altro che accettarla e rimanere con gli abiti inzuppati.
