2. Formato

Il formato è una risorsa importante della composizione che dovremo considerare in praticamente ogni fotografia. Oggi giorno, la fotografia è rappresentata maggiormente su un piano rettangolare a due dimensioni: altezza e larghezza. La proporzione di queste due dimensioni ci determina il formato. E la decisione di questa proporzione è importante.

La cosa normale è scegliere il formato nel momento di scattare la fotografía, però dopo nel laboratorio si può cambiare il formato ritagliandolo, soprattutto perchè scopri una foto dentro della foto, sebbene c’è l’inconveniente di non aver molto margine di azione.

Inoltre tante volte siamo condizionati a dover scegliere un formato perchè la fotografia verrà esposta in un mezzo di diffusione che lo può limitare, e ciò bisogna considerarlo. 

Vediamo i diversi formati.


Formato Orizzontale

Questo formato è il più naturale. La larghezza della foto è più grande che l’altezza. Esprime meglio la forma abituale che ha il nostro modo di vedere il mondo: da una parte all’altra. Ci rilassa ed è molto usato nei paesaggi o nei motivi che si trovino in grandi spazzi; situando il motivo in un luogo e tempo concreto. 

Molto utilizzato nella fotografia panoramica, così come nei mezzi digitali, dato che normalmente gli schermi di visualizzazione sono orizzontali. 

Particolarmente, a me piace il formato orizzontale con le proporzioni 16:9. Mi ricorda il formato dei film e rende molto dinamica la fotografia. 


Formato Verticale

Contrariamente, il formato verticale, dove l’altezza è superiore alla larghezza, è più agressivo e schiacciante. La nostra visione orizziontale naturale viene bloccata e quindi ci costringe a fare uno scanner della foto da sopra a sotto (o viceversa) la qualcosa richiede una speciale attenzione. Molto utilizzato per i ritratti permettendoci di analizzare tutte le fattezze del viso. Si può anche utilizzare per risaltare la grandezza di un elemento rispetto al suo ambiente. Per esempio una cascata d’acqua, in un formato verticale, possiamo aprezzare la grandezza della caduta dell’acqua rispetto alla parete della roccia.

Molto utilizzato nelle pubblicazioni e riviste che continuano a mantenere un formato verticale.


Formato Quadrato

Si introduce grazie alla propria fotografia, dato che appargono macchine fotografiche che usano questo formato. Sebbene la finalità non era quella di generare una fotografia esattamente quadrata (dato che si poteva ritagliare dopo nel laboratorio) stimolò l’utilizzazione di questo formato. Il formato quadrato ha un tono irreale molto soggettivo rinforzando il linguaggio del fotografo. Permette, dal mio punto di vista, poter utilizzare composizioni simmetriche con più facilità che con gli altri formati, così come i motivi astratti. 

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Esempio 1 Formato Orizzontale

Aixo es escocia Lluis Ribes i Portillo

"Això és Escòcia", Kelso (2007)

La fotografia “Això és Escòcia” è un esempio classico dell’utilizzazione del formato orizzontale in un paesaggio. Ci rilassa e abbiamo una visione naturale in questa campagna di grano scozzese e della quercia in un bel tramonto.

Esempio 2 Formato Orizzontale

Un altro esempio di formato orizzontale utilizzando un obiettivo grandangolare. Questa fotografia è stata scattata nel Tamigi passando per Londra. Troviamo un ciclista urbano che, un giorno soleggiato, va a spasso per un quartiere vicino al fiume. In questo caso il formato orizzontale permette situare nello scenario il motivo: il ciclista.

Bicicleta Lluis Ribes i Portillo

"Bicicleta", Londres (2007)

Esempio 3 Formato Orizzontale

Finalmente, un esempio di formato orizzontale con proporzioni 16:9. La foto “I colori di Rickshaws sotto la pioggia” fu scattata a Nuova Delhi un giorno che pioveva molto. Non vi pare che sembri un fotogramma di una pellicola?

Esempio 1 Formato Verticale

Falles Lluis Ribes i Portillo

"Falles", València (2007)

Questa fotografia di una fallera valenziana ci permette di vedere l’utilità del formato verticale per il ritratto. Il formato verticale ci obbliga, in questo caso, a fissare l’attenzione nel motivo, dato che si adatta alle proporzioni del corpo umano. Il nostro sguardo fisserà l’attenzione e osservarà la fallera da sopra a sotto, o viceversa, analizzando tutti i dettagli di questa bella donna. 

Esempio 2 Formato Verticale

"Tsunami", Death Valley (2010)

Un altro uso molto interesante del formato verticale può essere quello di rialzare le proporzioni del motivo. In questa foto scattata nel deserto di Death Valley, si può osservare l’altezza delle dune di sabbia grazie alle piccole sagome delle persone che ci sono lì. Il formato verticale aumenta questo fatto dato che ci obbliga a percorrere per lungo con la vista l’altezza della duna.

Esempio 3 Formato Verticale

Jornada Castellera Lluis Ribes i Portillo

"Jornada Castellera", Barcelona (2009)

In questa fotografia scattata nella festa della Mercè del 2009, il formato verticale ci aiuta a “capire” il castello come la struttura verticale che dovrebbe essere.  

Esempio 1 Formato Quadrato

Llum Lluis Ribes i Portillo

"Llum", Barcelona (2008)

La fotografia “Llum” è un curioso lampadario che appare nel buio. Particolarmente, non utilizzo molto il formato quadrato, però nei casi in cui le forme astratte hanno una grande importanza o dove il motivo più importante sia la bellezza in sé dell’oggetto, questo formato quadrato può aiutare a scappare dalla realtà facendoci dimenticare che stavamo guardando una fotografia, e fissando l’attenzione nelle forme e la bellezza di quello che è davanti ai nostri occhi.